ANIMA SELVA III edizione
ANIMA SELVA III edizione:
Il Ciclo della Vita - Viaggio dal Sé all’Oltre
Secondo la Treccani, “olismo” sarebbe una “tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto”. Più semplicemente, si parla di attività o esperienze olistiche quando ciò che facciamo cerca di farci comprendere e sentire che siamo parte di un tutto molto più grande, complesso e complicato di noi…
I tre giorni di Anima Selva, giunta alla sua III edizione nel bellissimo habitat naturistico del Camping Ca’ Le Scope di Marzabotto (Bologna), hanno cercato di offrire proprio questo. Immersi in una natura selvaggia vicino al possente Monte Sole, ci siamo dedicati ad attività olistiche che hanno spaziato dal Bagno di Gong alla consapevolezza del proprio corpo, dalla Trance Dance alla gita nei luoghi pieni della drammatica memoria dell’Eccidio. Il tutto condito da pranzi, cene e tuffi in piscina, chiacchierate a notte fonda sotto le stelle e aperitivi per una socialità sana e dinamica!
Siamo partiti dall’idea di esplorare il nostro IO, che è naturalmente composto da mille elementi, dal corporeo allo spirituale, passando da tutte le sfumature possibili, per provare a raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e quindi un benessere diffuso e condiviso. Il Naturismo consente già di eliminare una serie di barriere fisiche (banalmente, i vestiti) che rischiano di confonderci e di bloccarci: quante volte le persone naturiste raccontano di come, in nudità condivisa, sia più facile parlare di sé e scambiarsi esperienze e riflessioni anche intime!
Le attività quindi sono state diverse: scelto il luogo adatto - solitamente un prato magari un po’ appartato, a volte ombreggiato, e possibilmente silenzioso, vicino ai grandi boschi che ci circondavano – le operatrici e gli operatori olistici hanno potuto accompagnarci in questi piccoli viaggi esplorativi. I Bagni di Gong con Massimo Alloisi, anche con la suggestiva versione del Bagno di Suoni nell’acqua, sono una esperienza davvero intensa e profonda di cura del sé attraverso le campane tibetane ed il suono pervasivo e avvolgente dei gong, e gli incensi bruciati e diffusi intorno a noi. La versione acquatica è forse, se possibile, ancora più intensa ed immersiva, soprattutto perché le onde sonore si propagano nell’acqua e raggiungono penetrando tutto il corpo...se non lo avete mai provato, fatelo!
Gli esercizi di consapevolezza del proprio corpo, nell’attività “Io e il mio corpo” curata da Antonio La Sala, prevedevano invece un percorso di presa in carico della nostra fisicità reale per tentare di eliminare i danni che la nostra società spesso ci provoca con i suoi standard di bellezza e performatività. Soprattutto il mondo virtuale (pensate ai social come Instagram) propongono corpi conformi che devono rispettare certe regole estetiche...mentre invece il Naturismo offre proprio la possibilità di liberarsi da questi vincoli e vivere in modo pieno e soddisfacente il proprio corpo vero con tutte le sue caratteristiche, pregi e difetti (ma poi, chi decide cosa lo siano?).
Quindi abbiamo chiesto alle persone di pensare al proprio corpo, di osservare reciprocamente i corpi presenti e poi di dichiarare ad alta voce “Questo è il tuo corpo, ed è perfetto così com’è”. L’ultimo esercizio prevedeva un passaggio ulteriore (non facile) con la presenza di uno specchio e la stessa frase rivolta però a noi stessi. Le parole sono importanti: e nella body positive che spesso accompagna l’esperienza naturista è davvero potente l’effetto curativo di come raccontiamo a noi ed agli altri il nostro corpo.
La Trance Dance, curata da Marina Paul, è invece un viaggio interiore alla ricerca del nostro essere più ancestrale, attraverso una danza ad occhi chiusi mentre una musica che rievoca suoni e situazioni primitive ci avvolge. L’esperienza è spesso accompagnata anche da strumenti di percussione che rendono il tutto davvero unico e potente, evocando immagini e sensazioni antiche che ci riportano al nucleo del nostro Io più vero e originario. Se siete capaci di aprire la vostra mente, potreste ricevere visioni davvero interessanti...
Se le parole sono importanti, allora scriviamole sulla nostra pelle: il body painting in versione “verbale” ci ha permesso di riflettere su ciò che siamo proprio attraverso termini scelti con consapevolezza e inscritti sui nostri corpi nudi. La collaborazione ed il gioco di pennelli che colorano la nostra epidermide di parole evocative che potessero completare la frase “Io sono…” hanno permesso poi di comporre un quadro vivente ricco di simboli e significati.
L’ultima esperienza, svolta fuori dal campeggio, ha visto il presidente dell’ANER (Associazione Naturista Emiliano Romagnola) Jean Pascal Marcacci farci da guida esperta in alcuni dei luoghi della memoria che ricordano i tragici eventi dell’autunno del 1944. Il campeggio infatti si trova all’interno del Parco Storico di Monte Sole, una ampia area in cui in quei sanguinosi mesi morirono 770 persone, uccise dalla furia nazifascista. Di quei martiri rimangono tracce nei monumenti eretti per ricordarli, nelle macerie sopravvissute nel tempo, nei cimiteri che rammentano la storia di tante vite di persone di ogni età che vennero brutalmente eliminate.
Questa esperienza, emotivamente molto intensa ma necessaria, ha permesso anche di ricostruire il legame che intercorre tra quei luoghi, spopolati proprio a causa di quegli orrori, e la rinascita della vita attraverso le prime comunità naturiste che poi dettero il via al campeggio che ci ospitava.
Un ringraziamento a chi, da dietro le quinte, ha organizzato l'evento, chi ha gestito tutti i pasti non fermandosi un momento per far si che fosse tutto perfetto: Paola, Laura e Paolo.
Insomma, tre giorni che possono essere considerati pienamente di casa nel Nudiverso che A.N.ITA. sta cercando di costruire in questi mesi...chi vi ha partecipato li conserverà con cura nella propria memoria, ne siamo certi.