Terra Madre, alle radici del Naturismo
Dal 22 al 26 settembre oltre 600 produttori italiani e internazionali si sono uniti in Parco Dora a Torino per un Mercato unico.
Tra gli stand provenienti dal Giappone, Filippine, Ucraina, solo per citarne qualcuno, abbiamo incontrato Sergio e Kyara produttori della Lenticchia nera delle colline ennesi.
Molti di noi li conoscono per il loro impegno in A.N.ITA. o per essere punti di riferimento della Ciurma, spiaggia naturista del Ticino. Siamo stati a Terra Madre per cercare di capire se esista un forte legame dei naturisti con la Madre Terra.
Facciamo parlare Sergio: "Sono naturista probabilmente da sempre ma solo dal 2012, con Kyara, abbiamo scoperto e siamo diventati parte di questo modo di vivere. Ricordo che fin da bambino guardavo il mondo in modo diverso. Quando mi trovavo in un prato, ad esempio, mi soffermavo a guardare le spighe di grano che lo componevano o gli insetti che lo popolavano con un'attenzione diversa dagli altri che conoscevo. In quegli anni stavo anche ragionando su come gestire i terreni di famiglia in modo diverso. Erano coltivazioni convenzionali con grani moderni e, col nostro lavoro, non si coprivano neppure i costi di produzione. In quegli anni, però, parlare di biologico o di varietà antiche in Sicilia veniva irriso come un qualche cosa di inutile e improduttivo. Solo nel 2016, andati per una breve vacanza abbiamo scoperto che praticamente tutti, attratti dai finanziamenti europei, stavano coltivando in Biologico. Quell'anno non c'erano più finanziamenti su cui poter contare, ma ci sono volute meno di 48 ore per decidere di cambiare comunque immediatamente tutto: iniziare la conversione all'agricoltura biologia e cercare di introdurre le prime varietà antiche di grano. Man mano che passa il tempo si consolida sia la nostra conoscenza del settore e, grazie a Slow Food, anche la sensibilità di questo ritorno alla terra e alla colture di una volta. Ne siamo letteralmente travolti.
Da naturista, tutte queste emozioni si amplificano. Quando cammino nei nostri campi sento forte questo contatto con la terra. Vorrei spesso camminare a piedi scalzi o togliere le erbacce in campo sentendo l'aria sulla pelle, cose non sempre possibili. Certamente è una lotta continua con le formiche che vanno a rubare i chicchi direttamente nelle spighe altissime o nella coltivazione delle lenticchie ma si sente l'ambiente, ci che ti circonda, in modo decisamente diverso."
Kyara e Sergio sono oramai pendolari da alcuni anni da Milano alle colline di Enna. La passione si è trasformata in lavoro. Quando Kyara e Sergio parlano dei loro prodotti ai clienti gli occhi si illuminano.
A volte viene da pensare che il naturismo possa solo essere lo spogliarsi di vestiti materiali, è invece qualcosa di più profondo, è il ritorno alla terra. Grazie a Sergio e grazie a Kyara per la loro passione.