I frequentatori della spiaggia
Portiamo alcune testimonianze di chi la spiaggia l’ha intensamente vissuta:
«Sono Giuliano, ho 60 anni, sono della provincia di Milano; faccio il naturista da venti anni sul Ticino, sul Sesia e, quando posso, in barca sul lago Maggiore. Ho scoperto con un mio amico la spiaggia a Varallo l’anno scorso. Sebbene disti 90 km da casa mia e occorrano quasi due ore di viaggio, siamo venuti spessissimo. È un posto incantevole frequentato da persone simpaticissime che ci hanno accolto veramente bene. Abbiamo addirittura portato una nostra amica tessile che dopo un paio di volte si è anche parzialmente adeguata e non vede l’ora di tornarci. Per gli amici di ItaliaNaturista ho realizzato un video con il drone; sono pilota certificato e vi consiglio di guardare la bellezza di questo posto».
«Anche io sono di Milano» dice Simona Pea. «Frequento la Valsesia da quando ero bambina e mi sento di appartenere a quella terra a tal punto da aver scelto di sposarmi nella chiesetta del paese dove sono cresciuta e dove ho imparato ad amare la natura nella sua più pura essenza. Faccio il bagno nel Sesia e nei suoi affluenti, assaporando la purezza delle sue acque da sempre e da sempre cercavo angoli di solitudine dove potermi spogliare anche di quegli ultimi lembi di tessuto che mi impedivano di diventare tutt’uno con l’ambiente e tornare alle origini dell'essere umano.
Da sei anni ho scoperto il naturismo, anzi forse è meglio dire che ho scoperto la bellezza di poterlo praticare in sicurezza e in compagnia e da allora ho deciso che mi sarei cercata solo situazioni dove avrei potuto vivere in libertà col mio corpo. Mai avrei pensato che questa opportunità mi potesse arrivare anche dal mio amato fiume e da due anni a questa parte la mia vita in valle è cambiata. La spiaggia autorizzata attira un sacco di nuova gente e la mia casa è spesso piena di amici con i quali condivido questo modo di pensare e di vivere. Insomma, A.N.ITA è riuscita a portarmi sotto casa una spiaggia naturista autorizzata: cosa potrei chiedere di più?».
Ecco quello che ci racconta Luigi di Borgosesia: «La spiaggia, che ora non c’è più, l’avevo scoperta l’anno scorso per caso. La mia opinione è che ho riscoperto il mio io interiore ed esteriore senza timori e pregiudizi. La spiaggia è un punto di ritrovo per tante belle persone socievoli e con la mia stessa voglia di condividere una libertà platonica e gioviale. Per la Valsesia questa spiaggia è, a parer mio, un’opportunità per il turismo di scoprire la Valsesia. »
Per concludere possiamo aggiungere che quella di Varallo non è l’unica spiaggia fluviale naturista in Piemonte, ma è sicuramente la prima ufficiale in Italia. Dalla spiaggia del Pellice a Villafranca Piemonte, quella sul fiume Gesso a Cuneo, sullo Stura a Borgaro Torinese, sull’Orco a Chivasso fino alla Goja del Pis ad Almese sono solo alcune delle spiagge fluviali che, se sfruttate, porterebbero un grande indotto al turismo piemontese. La mancanza di una autorizzazione ufficiale e, quindi un mancato presidio, permette a chi cerca sesso clandestino di avere un terreno di caccia. Varallo Sesia ha avuto il coraggio di prendere posizione e davvero si spera che altre amministrazioni possano prenderne esempio.
Inoltre, il Piemonte può vantare il primo campeggio naturista ufficiale in Italia nella periferia nord di Torino e il bel centro in provincia di Asti. Si tratta tuttavia di terreni privati, fondamentali al naturismo, ma superati dal concetto di distretto naturista di cui invece Varallo sarà il prototipo per tutte le altre regioni che potranno individuare luoghi di naturismo liberi con un indotto che ricadrà sull’intera zona.