Intervista a Marco Calzone
Dopo la favolosa stagione estiva che ha visto moltissimi frequentatori sulla prima spiaggia fluviale autorizzata d’Italia, una tremenda alluvione ad ottobre 2020 ha spazzato via l’angolo di paradiso modificando il corso del fiume che ha spostato il suo letto di parecchie decine di metri. A piogge cessate mi sono recato sull’argine e con la memoria cercavo di tornare alle calde giornate estive in compagnia dei numerosi naturisti valligiani e no, immerso tra il rumore della corrente ed il fruscio del vento tra le fronde dei salici. In una sola notte di diluvio tutto era cambiato e della spiaggia tranquilla lungo il Sesia non rimaneva assolutamente nulla. Lo sconforto e la tristezza avevano preso il sopravvento e ormai mi sentivo debole e affranto in fondo ad un profondo pozzo di tristezza. Nulla riusciva a spronarmi a trovare nuovi interessi. Come dice giustamente il Presidente Tentori nella sua rubrica La parola del Presidente su italia Naturista (n° 08.2021): ero giunto al fondo del barile; ma è proprio in quel momento che basta cambiare prospettiva per vedere il sole che splende proprio sopra il barile vuoto. Monica è stata in grado di convincermi a ricominciare tutto daccapo e ritrovare un altro luogo incantato dove poter trascorrere magiche giornate sotto il sole valsesiano. Passeggiando assorti lungo il fiume, a poche centinaia di metri a valle della vecchia location, abbiamo trovato un immenso banco di sabbia portato dalla piena che aspettava solo qualche cura amorevole per essere ripulito dalle sterpaglie e dai rami rotti trascinati dalle acque impetuose. L’emozione è stata tantissima e la voglia di ricominciare col metterci nuovamente la faccia ha avuto il sopravvento. Ormai l’iter con l’amministrazione comunale la conoscevo e, nel giro di poco, tempo abbiamo ottenuto la nuova autorizzazione per poter trascorrere le prossime giornate torride estive se la pandemia ci darà un po’ di tregua. Oltre all’amministrazione comunale, anche parecchie attività commerciali ed esercenti della zona sono stati entusiasti della notizia, in quanto avevano iniziato l’estate scorsa a percepire il potenziale turistico legato alla spiaggia e ai suoi frequentatori. Così Laura del campeggio Valsesia di Varallo, Loc. Balangera, si dice entusiasta dell’opportunità di avere una spiaggia naturista a poche decine di metri: «In un anno abbiamo visto aumentare in modo considerevole i clienti del nostro campeggio. Dopo la piena di questo inverno sono stata io stessa a richiedere all’amministrazione di trovare subito un’alternativa. È una opportunità che possiamo vantare solo noi e non mi sarei arresa a perderla».
Ora sta a noi far rinascere la nostra spiaggia, come la Fenice dalle sue ceneri, ripulire la sabbia e la riva in vista della bella stagione, organizzando durante i fine settimana lavori di pulizia e sistemazione tra vecchi e nuovi amici, sorseggiando un meritato aperitivo al sole valsesiano.
Marco Calzone
Consigliere A.N.Ita – Responsabile dei Distretti del Turismo Naturista Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.