E anche le Bandiere le abbiamo PIANTATE. Eccome se le abbiamo piantate!
È stata una giornata ricca di emozioni e di grandi risate quella vissuta domenica 25.7.2021 a Stignano (RC).
Nuovi amici hanno arricchito la compagnia, rispetto al nostro evento di Sellia Marina (CZ) della precedente domenica. Una giovane coppia ci ha voluto appositamente raggiungere dalla Sicilia e Carla, la nostra nuova Vitruviana, ha saputo cogliere, nella sua prima esperienza naturista, la vera essenza dello stare nudi: il naturismo non può e non deve essere inteso solo come “pratica” (nel senso di movimento istituzionale) ma deve essere esperienza vissuta e respirata come respira e vive ogni giorno ciascuno di noi, dunque come condizione del tutto naturale e non “burocratizzata”.
Il Naturismo Naturale: questo è stato uno dei richiami che Vitrù Calabria ha posto a base del proprio Manifesto di nascita e la nostra nuova amica ha colto subito tutto questo, con semplicità, chiarezza e immediatezza disarmanti (era la loro prima volta in una spiaggia naturista, era la loro prima volta nudi in mezzo ad altri nudi).
Proprio l’arrivo delle bandiere Anita e Vitrù per la prima volta in Calabria, ha saputo suscitare una tale riflessione: come le mitiche Sirene poste sullo stretto di Messina, esse hanno ammaliato i nostri nuovi amici e non solo loro.
La ricerca del giusto supporto dove legarle, la cura nel sistemarle e l’entusiasmo nel vedere quanto interesse hanno suscitato in quel magnifico angolo di Calabria ha caricato di emozione tutta la nostra giornata.
L’investitura con esse dei membri del Team di Vitrù Calabria, tanto da farne dunque un vero e proprio vessillo del nuovo “Ordine dei Cavalieri Vitruviani”, è stato poi un momento che, al di là della goliardia, ha davvero avuto un senso profondo e intenso.
Il rito del “giuramento” ai valori naturisti, con il tocco della spada vitruviana forgiata appositamente dalle sapienti mani dell’artista del nostro Team (e della nostra Corte vitruviana), nel legno del Monte Pollino e rifinita in brillante foglia argento, la consegna del sacchetto contenente la sabbia di Stignano nella quale per la prima volta le bandiere sono state piantate, l’affidamento delle bandiere e il dono della collana vitruviana, sono stati tutti gesti che hanno catturato l’intera spiaggia, davvero gremita e incuriosita da questi giovani, folli Vitruviani di Calabria.
Uno gioco tra amici un po' irriverenti che si sono divertiti (e intendono continuare a farlo) come bimbi in spiaggia; consapevoli però che ci sono giochi che, per quanto infantili, emozionano anche gli adulti e fanno sentire parte di qualcosa di più grande, che ispirano ciascuno di noi e rendono fieri di essere, nello specifico, Vitruviani di Calabria.
I molti che ci si sono messi accanto durante il rito dell’investitura, hanno con curiosità letto quanto scritto sulle nostre bandiere, hanno ascoltato il giuramento del Team di Vitrù e le parole del nostro strepitoso Maestro Cerimoniere, riuscendo così a cogliere, che eravamo un gruppo, appartenevamo a qualcosa, ad un progetto, ad un’idea... “servire l’amicizia di qualcuno è un’espressione di grande amore” (Cit.) e noi stiamo esprimendo, ad ogni nostro nuovo incontro, sempre più amore.
Tutto ciò sono state le bandiere Anita e Vitrù giunte ieri in Calabria per la prima volta.
Sono proprio le sensazioni vissute e i volti dei naturisti di Calabria incrociati ieri, a spingerci a continuare e a credere con maggiore forza e determinazione in questo progetto di “naturalizzazione” della pratica Naturista anche qui nella nostra straordinaria Terra.
Ogni volta che, tornando a casa, ripensiamo ai momenti vissuti in allegria e armonia insieme, ci sorprendiamo a riflettere su come la libertà di essere e di esserci, possa manifestarsi in maniera così forte da unire persone totalmente diverse e lontane che senza Vitrù Calabria, forse, non avrebbero mai incrociato i loro cammini.