ItacaNuda2023
ItacaNuda2023
“viaggio verso la direzione del cuore.”
Cosa significa: “viaggio verso la direzione del cuore” ?
Intraprendere un viaggio è sempre un atto coraggioso, significa lasciare i luoghi a noi familiari per andare alla ricerca di qualcosa.
Italo Calvino nel suo celebre libro “Le città invisibili” scriveva:
“D'una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.» qualche volta non sappiamo nemmeno quale sia la domanda eppure ci troviamo di fronte a centinaia di consapevolezze.
ItacaNuda è uno di quei luoghi dove le risposte arrivano e ti travolgono, ti trovi a percepire la parte più profonda e nascosta del tuo animo e ritrovi emozioni ormai dimenticate.
Emozioni e viaggi che vivevamo da bambini, quando non serviva andare lontano per affrontare avventure esaltanti in luoghi magici, quando non serviva contare il tempo, era più divertente viverlo.
E allora la domanda dalla quale siamo partiti acquisisce valore e diventa consapevolezza, la metafora di un viaggio alla ricerca di quel cuore che batteva forte di meraviglia, di quel cuore che da solo sa che per essere felici non bisogna mai smettere di ascoltarlo, perchè:
“Non riuscirai mai a farlo stare zitto. E per quanto tu finga di non ascoltare ciò che dice, sarà sempre nel tuo petto e continuerà a ripetere quello che pensa della vita e del mondo.”
Paulo Coelho – L'alchimista
Vi racconto di questo viaggio e di questi cuori, vi racconto di quanto possa essere sconvolgente la consapevolezza del proprio valore.
Per accedere all'antico casale, anche quest'anno, abbiamo dovuto oltrepassare un cancello aprendo un lucchetto arrugginito, come un rito di passaggio, come un momento di raccoglimento con se stessi, percorrere un chilometro e mezzo nel bosco, in silenzio, in ascolto di quella terra che ci aspettava e lasciando fuori da quel cancello le nostre complicate vite da adulti.
Il benvenuto era quasi un ben tornato, anche per chi arrivava per la prima volta.
Per iniziare un viaggio, serve una bussola, per farlo insieme, serve puntare verso la stessa direzione, come parti di un quadro più grande, come tessere di un puzzle che rappresenta la Vita.
Per questo motivo ciascuno portava al collo il talismano che racchiudeva questo concetto e che raccoglieva passo dopo passo i battiti dei nostri cuori.
Per rivelare il Coraggio abbiamo chiesto alla natura di donarci le sue foglie e disegnare col Fuoco il nostro “abito”, dei pareo che ci accompagneranno nelle nostre avventure, creati tutti insieme, come un unica mano, che ci ricorderà sempre quanto sia importante lavorare uniti e fidarci di chi segue la nostra stessa rotta.
La Forza l'abbiamo ritrovata nella potenza della Terra, in una radura ombreggiata dove sperimentare i nostri limiti e le nostre debolezze, dove il confronto e lo scontro con chi siamo, era il solo modo per comprendere quanto sia importante definire il nostro spazio nel mondo, radicati e fermi nel comprendere quale sia lo spazio nostro e quello dell'altro, per non cedere mai agli abusi arbitrari di chi vorrebbe piegarci.
Ci siamo specchiati nella natura e abbiamo smarrito il confine tra noi e il bosco, una metamorfosi involontaria e inevitabile che ci ha fatto diventare luce e terra e radici e senza renderci conto, eravamo pienamente Vita.
Ci siamo immersi nella fresca Acqua di quel bosco, l'argilla smossa dai nostri passi ha reso tutto quasi torbido, ma era solo un illusione, giusto il tempo di comprendere che in quel momento erano solo le nostre convinzioni e le nostre insicurezze a “sporcare” quella fonte. Quando, ciascuno con la propria diversità, si è fermato a godere di quel paradiso, ci siamo resi conto che ciò che siamo era un po' più vicino a ciò che vorremmo essere, ed è stato il momento in cui abbiamo scoperto l'Autostima, una fedele alleata che disegna l'amore che meritiamo e che diventa cardinale nel nostro viaggio.
Il percorso di rientro al casale è stato quasi un ritorno al punto di partenza, una direzione obbligata per scoprire l'ultima coordinata del nostro viaggio, probabilmente la più potente.
La Passione l'abbiamo trovata nei mille colori tra i quali ci siamo tuffati e nelle tele che i nostri corpi hanno dipinto diventando pennelli e opere d'arte allo stesso tempo. Abbiamo liberato nell'Aria colore e gioia, ci siamo sentiti liberi di esprimere chi siamo, di vivere pienamente i nostri desideri, ci siamo trovati a giocare senza pregiudizio, senza schemi ma con il desiderio di vivere tutto intensamente di respirare ancora quella spensieratezza che avevamo da bambini.
Tutti questi momenti sono stati scanditi dai manufatti che abbiamo creato per accompagnare i nostri esploratori e noi, in questo viaggio.
Tessere di un grande puzzle che man mano che andavamo avanti prendeva forma, man mano che i sentimenti e le emozioni sgorgavano diventava sempre più chiaro.
Abbiamo messo insieme i pezzi, e tutto è diventato maledettamente chiaro:
coraggio, autostima, forza e passione sono diventati i nostri punti cardinali, li abbiamo scritti insieme, li abbiamo accolti e ci siamo guardati allo specchio.
Uno per volta, di fronte ad uno specchio che ci mostrava chi eravamo diventati. Una frase:
“Questa è la tua Itaca, metafora di un viaggio che porta alla conoscenza; ora sai che la vera direzione del cuore passa solo attraverso di te.”
Di fronte ad uno specchio con una bussola che puntava esattamente verso il nostro cuore. Si, la direzione del cuore è un percorso unico e complicato che si realizza solo quando, prendiamo consapevolezza del nostro valore e iniziamo a guardare il mondo con la fierezza di sapere chi siamo, Spogliati di tutti i "devo essere" ed indossando solo i "fa per me". Liberati dell'immondizia che è stata gettata nella nostra mente, degli abiti troppo stretti o di quelli troppo larghi, delle parole imparate a memoria negli anni, dei morsi che per troppo tempo i nostri denti hanno inflitto alle labbra per non far uscire la verità. Siamo nati non per essere migliori, ma per trovare la nostra unicità. E per non tradirla mai! La nostra missione è ricamarla nel mondo. Con gratitudine, fierezza, gioia immensa."
Questo viaggio in realtà non è concluso, anzi al contrario, abbiamo solo calibrato le bussole, ciascuno inizia il proprio viaggio quando riparte, quando riprende la navigazione alla ricerca della propria ItacaNuda, non un luogo ma una destinazione emotiva alla quale tutti aneliamo e verso cui ognuno di noi ha puntato la propria bussola, nella consapevolezza che partire e tornare sono i vertici di una scelta che possiamo fare solo noi.
Riflessioni finali:
Sono stati 3 giorni molto intensi e ricchi di interesse e contenuti.
Ci siamo trovati a chiacchierare e a conoscere persone di tutta italia che si sono fidate della nostra visione e dei nostri abbracci sinceri.
Abbiamo mangiato (parecchio, siamo pur sempre in Calabria) e gustato come una grande famiglia i piatti che i nostri ristoratori hanno preparato con amore e grande cura.
Abbiamo rallentato il tempo e lo abbiamo vissuto in pieno, godendo di ogni istante che quel luogo ci stava regalando.
Ci siamo confrontati e con delicatezza e rispetto reciproco abbiamo approfondito tematiche importanti.
Abbiamo giocato, perchè solo attraverso il gioco si abbattono i muri della diffidenza e del pregiudizio.
Oltre alle attività all'interno del casale, abbiamo visitato il borgo antico di Acquaformosa, dove vive ancora oggi una Comunita’ Bizantina Arbëreshe che nei secoli è riuscita a mantenere i costumi e la lingua d'origine (l'albanese) e il motivo di questa visita è stato quello di continuare a far conoscere le particolarità e le singolarità della nostra terra Calabra.
La domanda che ci ha accompagnato per tutto il tempo è stata una e una soltanto:
Perchè? Inteso come perchè fai tutto questo?
E l'abbiamo chiesto a tutti e principalmente a noi che avevamo scritto questo racconto per i nostri ospiti.
Perchè ci crediamo.
Perchè la fatica e il sudore vengono colmati dagli occhi emozionati e malinconici quando ci siamo salutati.
Perchè la nostra terra è la nostra casa e l'ospitalità è nel nostro DNA da sempre.
Perchè quando ti circondi di felicità questa si espande e genera altra felicità.
Perchè...quando il perchè è forte, il come si trova. E il “nostro” perchè era senza dubbio più forte delle avversità.
Un ringraziamento ad A.N.ITA. per la fiducia incondizionata e a chi ha sostenuto questo progetto con il lavoro, l'impegno e l'orgoglio.
Vitrù Calabria
Renato Caminiti
Antonio Pelle